Si informa la gentile clientela che nella giornata di  giovedì 13 aprile gli orari di apertura dei Point di Lissone e Limbiate saranno i seguenti:

  • Lissone: 8.30-12.30, 13.00-16.00
  • Limbiate: 8.30-13.00, 13.30-18.30

Per informazioni è possibile contattare il call center Gelsia al numero verde 800.478.53 (gratuito da rete fissa e mobile), attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00, sabato dalle 9.00 alle 14.00 o consultare il nostro sito gelsia.it.

 

 

Si informa la gentile clientela il  Gelsia Point di Trezzo sull’Adda nella giornata di giovedì 13 Aprile sarà aperto soltanto al mattino dalle 9.00 alle 13.00.

Per informazioni è possibile contattare il call center Gelsia al numero verde 800.478.53 (gratuito da rete fissa e mobile), attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00, sabato dalle 9.00 alle 14.00 o consultare il nostro sito gelsia.it.

 

 

È possibile trasformare quelli che consideriamo rifiuti in diversi tipi di combustibile, magari utilizzando una fonte di energia pulita e sostenibile per la fase di riciclo?

Secondo un recente studio condotto presso la Cambridge University e pubblicato sulla rivista scientifica Nature, sì: in futuro, potremmo riutilizzare plastica e gas serra trasformandoli in combustibili sostenibili, e il “vettore” potrebbe essere l’energia solare.

Gli studiosi che hanno condotto la ricerca desideravano individuare soluzioni concrete per favorire l’economia circolare, ormai considerata un imperativo irrinunciabile per il futuro del pianeta. Più nello specifico, avrebbero messo a punto un sistema in grado di convertire contemporaneamente l’anidride carbonica e la plastica in prodotti chimici da utilizzare poi in diversi ambiti industriali.

Per procedere alla trasformazione di questi materiali di scarto sarebbe necessario l’impiego di un reattore alimentato a energia solare e caratterizzato da una peculiarità specifica: la possibilità di essere regolato nella produzione del combustibile o prodotto chimico “finito” semplicemente sostituendo il catalizzatore.

È interessante anche scoprire che sono diverse le sostanze chimiche che questo reattore green sarebbe in grado di produrre: utilizzandolo, i ricercatori sono riusciti ad esempio a ottenere (a partire dalla CO2), il cosiddetto syngas, ossia un gas di sintesi composto da una miscela che contiene monossido di carbonio, idrogeno, anidride carbonica e metano. Il syngas viene utilizzato già attualmente proprio come combustibile per generare energia elettrica, ma anche come fonte di idrogeno e come reagente chimico.

E ancora, gli studiosi dell’Università di Cambridge hanno trasformato le classiche bottiglie in plastica (PET) in acido glicolico, che a sua volta trova moltissime applicazioni nell’industria cosmetica.

Commenta il professor Erwin Reisner del Dipartimento di Chimica Yusuf Hamied, a capo anche del Cambridge Circular Plastics Center (CirPlas): “Convertire i rifiuti in qualcosa di utile utilizzando l’energia solare è uno degli obiettivi chiave della nostra ricerca. L’inquinamento da plastica è un problema enorme in tutto il mondo, e spesso molte delle materie plastiche che gettiamo nei contenitori per il riciclaggio vengono incenerite o trasferire in discarica.”

Gli obiettivi della ricerca di Cambridge: ridurre i rifiuti e le emissioni riutilizzando plastica e CO2

Ecco quindi gli obiettivi ad ampio raggio della ricerca: riciclare materiali e sostanze dannose e fortemente inquinanti trasformandoli in preziosi elementi che possano essere reimmessi nei cicli di produzione industriale.

Nel caso in cui questo approccio si rivelasse vincente e attuabile su larga scala, si potrebbe davvero ridurre la quantità di plastica rilasciata nell’ambiente (si pensi ad esempio agli enormi danni che causa agli ecosistemi marini!) così come quella di gas serra diffuso nell’atmosfera.

Se, da un lato, esistono oggi molti studi, ricerche e prototipi per riciclare i rifiuti utilizzando l’energia solare, la ricerca condotta dalla Cambridge University si rivela particolarmente interessante perché, finora, è la sola a basarsi su un unico processo. Inoltre, rispetto ad altre tecnologie – come ad esempio la riduzione della CO2 fotocatalitica – si dimostra più veloce nella trasformazione degli scarti in nuovi prodotti, un dettaglio non da poco se si considera la rapidità di produzione tipicamente richiesta dai mercati.

Infine, non va sottovalutato il già citato aspetto della versatilità applicativa: la possibilità di ottenere prodotti diversi semplicemente sostituendo il catalizzatore nel sistema apre moltissimi scenari in un momento storico in cui l’inquinamento da plastica e la quantità di gas serra liberati costantemente in atmosfera non possono più essere ignorati.

“Sviluppare un’economia circolare in cui prodotti utili vengono realizzati a partire da scarti che, diversamente, verrebbero gettati in discarica, è un obiettivo vitale per contrastare la crisi climatica e proteggere il mondo naturale,” spiega ancora il professor Erwin Reisner. “E alimentare questi processi utilizzando l’energia solare significa produrre in modo pulito e sostenibile.”

La ricerca è stata in parte supportata dall’Unione Europea, dallo European Research Council, dal Cambridge Trust, da Hermann e Marianna Straniak Stiftung e dall’Engineering and Physical Sciences Research Council (EPSRC), parte dello UK Research and Innovation (UKRI).

Si informa la gentile clientela che il Gelsia Point di Seregno nella giornata di  MARTEDI 11 APRILE  chiuderà  alle ore 14.30.

 

Per informazioni è possibile contattare il call center Gelsia al numero verde 800.478.53 (gratuito da rete fissa e mobile), attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00, sabato dalle 9.00 alle 14.00 o consultare il nostro sito gelsia.it.

 

 

Si informa la Gentile Clientela che nella giornata di martedì 11 aprile gli orari di apertura del Gelsia Point di Cesano Maderno saranno i seguenti:

  • 08.30- 12.30
  • 13.00-16.00

Per informazioni è possibile contattare il call center Gelsia al numero verde 800.478.53 (gratuito da rete fissa e mobile), attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00, sabato dalle 9.00 alle 14.00 o consultare il nostro sito gelsia.it.

 

 

Si informa la Gentile Clientela che nella giornata di martedì 11 Aprile il Point di Lissone rimarrà chiuso.

 

Per informazioni è possibile contattare il call center Gelsia al numero verde 800.478.53 (gratuito da rete fissa e mobile), attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00, sabato dalle 9.00 alle 14.00 o consultare il nostro sito gelsia.it.

 

 

Si informa la Gentile Clientela che nella giornata di giovedì 6 aprile gli orari di apertura del Gelsia Point di Cesano Maderno sono i seguenti:

  • 10.30- 13.30
  • 14.00-18.00

Per informazioni è possibile contattare il call center Gelsia al numero verde 800.478.53 (gratuito da rete fissa e mobile), attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00, sabato dalle 9.00 alle 14.00 o consultare il nostro sito gelsia.it.

 

 

Si informa la gentile clientela che tutti Gelsia Point, ad eccezione del Gelsia Point di Trezzo sull’Adda, saranno CHIUSI nella giornata di venerdi 7 Aprile.

Si informa inoltre che, nella giornata di sabato 8 Aprile, i Gelsia Point di Seregno, Lissone, Limbiate, Desio e Cesano Maderno saranno CHIUSI.

Per informazioni è possibile contattare il call center Gelsia al numero verde 800.478.53 (gratuito da rete fissa e mobile), attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00, sabato dalle 9.00 alle 14.00 o consultare il nostro sito gelsia.it.

 

 

Si informa la gentile clientela che i Gelsia Point di  Seregno, Lissone, Limbiate, Cesano Maderno e Desio saranno CHIUSI nella giornata di GIOVEDI’ 30 MARZO dalle 13.00 alle 18:30.

Per informazioni è possibile contattare il call center Gelsia al numero verde 800.478.53 (gratuito da rete fissa e mobile), attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00, sabato dalle 9.00 alle 14.00 o consultare il nostro sito gelsia.it.

 

 

La prima scuola in Europa a essere riscaldata con un sistema a idrogeno si trova in Italia e, più precisamente, a Carpi, in Emilia-Romagna.

È la stessa Regione a rendere nota la notizia, spiegando che l’impianto a energia rinnovabile installato all’interno dell’Istituto d’Istruzione Superiore Meucci utilizza il 100% di fonti rinnovabili grazie all’impiego di pannelli solari, e produrrà un risparmio annuale di emissioni di CO2 in atmosfera pari a 717 tonnellate, equivalente a quello di seicento automobili: la quantità di gas serra assorbita in un anno da un bosco di ben 145 ettari (ossia grande come venticinque campi da calcio).

L’impianto destinato a questa scuola – un istituto pubblico – è stato finanziato dalla Provincia di Modena con un investimento pari a 350mila euro che verrà pienamente ammortizzato in circa dieci anni, dal momento che abbatterà le spese annuali di circa 40mila euro.

L’impianto a idrogeno dell’Istituto Meucci segna un punto di svolta per le scuole italiane

Così commenta la Regione Emilia-Romagna: “Rinnovabili e idrogeno sono due parole chiave nelle scelte dell’Emilia-Romagna: il Piano energetico triennale della Regione mette in campo 4,5 miliardi di euro risorse pubbliche per la transizione ecologica, a cui se ne aggiungono quasi altrettanti dai privati, e proprio sull’idrogeno è stato appena presentato un bando da 19,5 milioni di euro per produrlo nelle aree industriali dismesse.”

L’impianto a idrogeno è entrato in funzione al Meucci lo scorso 23 gennaio 2023 e rappresenta un vero punto di svolta per l’energia green e per le centrali termiche destinate agli edifici scolastici.

Nello specifico, il sistema di generazione installato si compone di una caldaia alimentata a gas idrogeno prodotto sul posto attraverso l’impianto fotovoltaico installato sulla copertura della palestra dell’istituto, il quale a sua volta alimenta una serie di elettrolizzatori a celle elettrolitiche.

Se consideriamo che il bando per i servizi energetici della Provincia di Modena ha un valore di 25 milioni di euro e interessa novanta edifici della suola secondaria di primo e secondo grado di proprietà della provincia, l’esperienza del Meucci può davvero segnare un cambiamento epocale.

Commenta il presidente della Provincia di Modena, Gian Domenico Tomei: “Si tratta del primo passo concreto nel nostro territorio verso la riconversione dell’energia negli edifici pubblici. Abbiamo intuito alcuni anni fa che la riconversione energetica sarebbe stata un’esigenza per tutti, oggi siamo gli apripista in Italia nel riscaldamento a idrogeno delle scuole. Il fatto poi che l’energia necessaria alla produzione di idrogeno, venga prodotta da un impianto fotovoltaico, rende il progetto pienamente sostenibile.”

“Questo bando rappresenta la ferma volontà di avviare una vera e propria rivoluzione verde nel consumo energetico dei nostri edifici. Con questo bando, tutti gli istituti scolastici superiori saranno più ecosostenibili, meglio riscaldati e soprattutto meno impattanti per l’ambiente. La scuola sta vivendo una grande emergenza,” continua Tomei, “e ogni giorno lavoriamo per rendere migliori i nostri istituti, adattandoli alle norme di sicurezza, sia strutturali che sanitarie. Sulle scuole di Carpi stiamo investendo risorse importanti per garantire tutti gli spazi necessari per gli istituti in costante crescita ma anche il confort e le strutture didattiche all’altezza delle esigenze delle scuole. Siamo consapevoli, tuttavia, che questo nell’immediato non è sufficiente ed abbiamo avviato con il Comune un confronto per individuare nuovi spazi da mettere a disposizione già dal prossimo anno scolastico. Da tempo avevamo in programma l’ampliamento del polo e ora che le risorse sono arrivate possiamo partire. Complessivamente a Carpi abbiamo in programmazione investimenti per manutenzioni e ristrutturazioni per oltre quattro milioni di euro, grazie anche alle risorse del Pnrr.”